Fino al 1970, la festa patronale di Santa Rita si concludeva con una solenne fiaccolata. Si iniziava già dall'estate precedente a costruire i tralicci a cui sarebbero state appese le fiaccole. Anche queste ultime erano costruite completamente da volonterosi parrocchiani, che alla sera si ritrovavano per prepararle: prima la struttura in legno della lanterna, poi la carta velina colorata su ogni lato e infine la sistemazione della candela nell'apposita sede.I tempi sono cambiati, la riforma liturgica conciliare e, non ultimo, il traffico hanno portato nel 1970 a rivedere la festa patronale. Al liturgista tocca il compito di riformulare secondo i nuovi canoni sia la preghiera per i quindici Giovedì di Santa Rita e la novena, sia la supplica che viene recitata il 22 maggio a mezzogiorno, mentre la Messa di Santa Rita viene arricchita delle tre preghiere principali appropriate.