Il bel restauro del 2010 restituisce una potente unitarietà alla facciata, che nella memoria locale è invece distinta tra una parte nobile e fin sovraccarica di decorazioni e la parte laterale, più simile all'ediliza corrente dell'epoca. Il grande lotto di pertinenza ha ancora la recinzione originaria e quindi il palazzo, nonostante aggiunte e rifacimenti, è ancora percepibile come nel suo periodo migliore.