Grande volume barocco come una teca che custodisce importanti opere d'arte
Il Duomo antico è cresciuto probabilmente sul posto di un tempio romano, ampliando progressivamente una basilica paleocristiana. dedicata a S.Tecla, martire originaria dell'Anatolia. Il duomo attuale è ricostruito sulle rovine di quello antico, distrutto dal terremoto del 1688, su progetto del veneziano Antonio Gaspari (1656-1723) e con un investimento importante che coinvolse tutta la cittadinanza (la Magnifica Comunità di Este).
Informazioni a cura di:
Fondazione Landscapefor (2015-2025)
Coordinate geografiche:
45.229988° 11.653575°
Indirizzo:
Piazza Santa Tecla, Este
La cartolina degli anni 1930 riproduce una situazione praticamente conservata sino ad oggi
Il punto di vista da sud rivela un aspetto di straordinaria modernità del complesso di insolite geometrie. La muratura, uniforme e non intonacata, evidenzia i volumi puri giustapposti: il piano verticale della facciata incompiuta e quasi separata si appoggia al volume ellittico e non articolato del corpo della chiesa e al parallepipedo del campanile (completato nel 1740 sul basamento altomedioevale che ha resistito al terremoto).
L'interno barocco ma severo è perfettamente conservato come da progetto della fine del 1600
Nell'abside la grande tela di Giovan Battista Tiepolo del 1759 “Santa Tecla che invoca la liberazione di Este dalla pestilenza” . Come per altre città la Comunità ringrazia la santa patrona per la fine della terribile peste del 1630 e Tiepolo caratterizza il dipinto con una veduta precisa e curatissima della città e dei colli sullo sfondo. Il recente restauro ha restituito la luce e la serenità del migliore Tiepolo al quadro, che catalizza l'attenzione dell'intero duomo
L'altare nella cappella laterale del SS:Sacramento è opera di Antonio Corradini, raffinato scultore veneziano della prima metà del 1700, famoso in Europa per il virtuosismo delle figure velate in marmo, nell'altare esibito nella "Fede che porta la Croce".
Oltre alla pala del Tiepolo e all'altare di Corradini, il duomo vanta opere pittoriche interessanti, in buona parte realizzate nei primi anni dopo la ricostruzione barocca, a completamento del progetto di Gaspari. Jacopo Amigoni dipinge la volta, Giovanni de Min affresca il presbiterio (il baldacchino è di Sebastiano Lazzari 1776). Di Antonio Zanchi tele in canonica e sacrestia. Di Michelangelo Grigoletti la pala ottocentesca, all'altare che conserva Beatrice. Sculture gotiche (un pul...
Uno dei più grandi organi del Veneto, realizzato dai Fratelli Ruffatti e da Ongaro ai primi del 1900. Dispone di quattro tastiere ed è diviso in due: il corpo principale sulla cantoria in controfacciata, il minore nella cupola che sovrasta l'abside, in modo da assicurare un suono avvolgente per chi ascolta nell'aula ellittica.
Bozzetto della S.Tecla che intercede per fermare la pestilenza, opera di GB Tiepolo nel duomo di Este
L'altare di Beata Beatrice d'Este Beatrice, figlia di Azzo VI signore di Este, si fa monaca benedettina e muore giovane nel 1226. Sepolta nel convento da lei fondato del Monte Gemola, fu traslata a S.Sofia a Padova, in una tomba con incisa in versi la sua storia e beatificata nel 1763. Viene venerata immediatamente e la devozione crebbe con il ritrovamento del suo corpo incorrotto, oggi esposto nella teca sotto l'altare, lì trasferita dal 1954 .