Di Enrico Fontana
Come in molte ville dell'epoca una parte del giardino era dedicata a stupire, con architetture di puro divertimento. Il profilo a ghirigori del muro del piccolo hortus secretus era arricchito da molte statue antiche nelle nicchie, frutto della passione archeologica di Giorgio Contarini (oggi disperse e in piccola parte al Museo, salvo i pezzi incastonati nella muratura, ancora visibili)