Chiesa dei Santi Michele e Solutore Strambino

Nel disegno di Francesco Corni risalta la complessità della planimetria a forma di corolla tradotta in alzato, mantenendo anche una sorta di gioco di matrioske con la cappella ottagonale della Madonna del Rosario a cui si accede tramite due scaloni laterali (che ricordano l’invenzione guariniana per la Sindone). I maligni, sin dall’epoca della costruzione, raccontano che Rana volle riprodurre una rana nel volume complessivo