da atlanteditorino
Nel 1736, in conformità con le norme dettate dall'editto appena promulgato da Carlo Emanuele III per la sistemazione della contrada di Dora Grossa, l'architetto Francesco Gallo progettava per i conti Durando di Villa il palazzo dell'isola di S. Secondo. L'architetto monregalese sembra adeguarsi, nel palazzo del capoluogo, alla moda delle volte e delle architetture torinesi di Plantery e di Juvarra. L'edificio è stato adibito nel corso degli anni a uffici per il Comune di Torino, proprietario dell'immobile, fino alla recente vendita. I lavori di ristrutturazione previsti, sono finalizzati alla realizzazione di un albergo, di appartamenti, uffici e negozi. Nel retro dell'isolato, l'attuale spazio di risulta - l'ultimo vuoto urbano rimasto all'interno del quadrilatero romano - verrà trasformato a giardino.