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La chiesa è edificata a partire dal 1751 da Bernardo Vittone. L’interno è a navata unica, impostata su una pianta ellittica longitudinale, coperta da una volta forata all’imposta da lunette; il presbiterio ha una struttura ottagonale con quattro archi impostati su altrettanti pilastri, i quali sorreggono una delle cupole più originali e riuscite del Vittone. Il disegno originario a pianta ellittica viene integrato nel 1890, in occasione del giubileo, con due cappelle laterali e nuovi altari. Nel 1924, altri interventi modificano la struttura, mentre consistenti distruzioni causate dai bombardamento del 1942 impongono interventi consistenti e un successivo importante cantiere di restauro. La facciata neoclassica risale al 1830 ed è progettata dell’architetto Barnaba Panizza.
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