Icona della Categoria "Sec.XVIII" Mandria di Castell'Apertole Livorno Ferraris

Una tenuta di cavalli nel Basso Vercellese

Anticamente le Apertole (o Avertole) erano aree incolte destinate al pascolo comune, caratterizzate da morfologia pianeggiante, coperte da vaste praterie e prive di vegetazione arborea. La presenza di un canale che ne irrigava le terre, il Canale del Rotto aperto dai Marchesi del Monferrato fin dal 1400, e la notevole estensione territoriale rese le Apertole una zona molto ambita dalle Comunità limitrofe (Crescentino e San Genuario). Per tutto il Quattrocento le Apertole furono oggetto di cessioni, prima al Comune di Crescentino, poi al Comune di Livorno, che nel 1479 ne cedette 3/4 al Marchese Guglielmo di Monferrato. I suoi discendenti concessero agli abitanti di Livorno di collocare tre ruote d’acqua lungo il canale del Rotto. In mano ai Marchesi, le terre delle Apertole subirono ulteriori spartizioni fino alla firma della convenzione (3 dicembre 1600) con i Duchi di Savoia che ne entrarono in possesso definitivamente alla fine del XVII secolo.

Area delle Apertole. (Fonte: Archivio di Stato di Torino, Sezione Corte, Carte topografiche e disegni, Monferrato. Disegni allegati al fondo "Confini", Volume L, Mazzo 4).

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