Icona della Categoria "Sec.XVII" Palazzo Balbi Campomorone

Il Giardino di Villa Balbi

Il giardino oggi è posto ad un livello superiore di circa dieci metri rispetto a Palazzo Balbi ed è delimitato a nord da Via Primo Cavallieri. Fino alla seconda metà del Settecento il palazzo era completamente circondato da spazi verdi ed ancora ai primi del Novecento la collina era ricca di prati e campi coltivati così come si può vedere nella foto in alto a sinistra. Non esistono documenti che facciano pensare che ci sia stato, da parte di Giacomo Balbi, un disegno progettuale ben definito, ma è certo che dalla data di costruzione dell’acquedotto del Rio Gioventina, nel 1767 e nei vent’anni successivi, vennero realizzati diversi interventi che trasformarono radicalmente l’aspetto del parco. I terreni sul fronte nord del Palazzo, di proprietà della famiglia, in precedenza erano interamente occupati da campi ed orti e la loro cura affidata ai manenti dei Balbi. Questi contadini, come si legge nei documenti di archivio ritrovati, dovevano coltivare per conto di Giacomo, “gelsi, grano nel Viale e vigna nell’Angeto, carciofi, fagioli” ma anche “fragole e meloni.” Interventi, seppur limitati, di riqualificazione del giardino vennero commissionati ai Balbi nel 1711 dalla Repubblica Ligure in occasione del passaggio del re Carlo III.

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