Parco Spurgazzi

Il nucleo originario del parco risale al Seicento, quando era stato progettato come un “hortus conclusus”, strutturato secondo le forme del cosiddetto giardino all’italiana. Con l’insediamento dei Conti di Masino, il parco veniva ampliato e molte case presenti nell’area erano demolite. L’architetto Filippo Castelli, al quale era stato affidato il progetto, s'ispirava alle forme del giardino all'italiana e inseriva fontane con giochi d’acqua alimentate dal vicino Canale di Caluso. Con il passaggio di proprietà all’ingegnere Spurgazzi, lo stile del giardino veniva radicalmente modificato, passando da parco all’italiana a parco in stile inglese con molte essenze esotiche, quali sequoie, magnolie, camelie, tigli, platani... Fin dagli anni Cinquanta del Novecento, il parco veniva aperto alle visite del pubblico.

Manifestazione dedicata agli alpini all’interno del Parco del Castello in una foto d’epoca (fonte: c’era una volta il canavese)

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