da Fondazione Compagnia di San Paolo, edificisacri.it
Agli inizi del XIV secolo inizia il culto di San Rocco come protettore della peste che investiva l’intera Europa. Torino, come tutte le città, si attrezza per cercare di arginare il terribile morbo; nei primi anni del XVI secolo viene eretto fuori dalle mura un lazzaretto, gestito dalla Confraternita per soccorrere gli ammorbati. Nel 1598, quando il morbo colpisce duramente Torino, i membri della confraternita vengono nuovamente coinvolti per cercare di arginare l’epidemia e viene loro donata una cappella all’interno di una preesistente chiesetta intitolata alla Beata Vergine delle Grazie, accanto alla parrocchia di San Gregorio, all'angolo tra la contrada Dora Grossa e l'attuale via San Francesco d'Assisi, di fronte alla torre del Comune. La sede si rivela presto troppo piccola per ospitare il crescente numero di confratelli.
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