da atlanteditorino
Fin dai primi anni della sua fondazione l’Arciconfraternita dello Spirito Santo si dedicava al “pietoso uffizio di soccorrere ed ammaestrare i catecumeni”. A lato della chiesa sorgeva dal 1661 l’Ospizio dei Catecumeni. A seguito di una sentenza del Tribunale dell’Inquisizione, l'Arciconfraternita si occupava anche della "redenzione" dei peccatori che si potevano convertire al cristianesimo. Nell'ospizio entrava nel 1728 il filosofo calvinista Jean-Jacques Rousseau, a 16 anni; dopo un periodo trascorso all'Ospizio, si convertiva al cattolicesimo e veniva battezzato in Duomo.