Nel XIV secolo risultava essere un importante luogo di difesa ma informazioni certe risalgono al 1738 secolo quando il castello fu completato nelle sue parti principali su ordine della famiglia Campans di Brichanteau. Il complesso comprendeva diverse cascine di servizio e una cappella a utilizzo esclusivo della famiglia. Nel corso del XVIII secolo la famiglia continuò ad espandere la proprietà costruendo anche un setificio. A fine costruzione, il castello era dotato di 55 stanze, due gallerie, due saloni di ricevimento e un'ingente cisterna per irrigare il giardino. L'intera struttura risultava circondata da mura e la strada di ingresso si sviluppava lungo il rilievo collinare. Dalla metà del XIX secolo il complesso venne ceduto, ampliato e modificato nelle sue parti per diverse destinazioni d'uso per lo più sanitarie. A seguito dei bombardamenti su Torino, durante la seconda guerra mondiale, ospitò l'ospedale militare fino al 1943, successivamente fu occupato dall'esercito fascista e poi da quello nazista. Dopo la guerra fu nuovamente adibito ad attività ospedaliere e sanitarie ma i degradi avanzarono rapidi fino al suo abbandono. Oggi si presenta in forte stato di degrado sia dal punto di vista strutturale, sia decorativo e naturale con un potenziale culturale inespresso.