I resti frammentari di una importante istituzione voluta dal Re alla fine del Seicento per formare i giovani aristocratici alla vita militare.
L' Accademia Reale è una componente importante dello straordinario complesso di funzioni istituzionali che gravitano intorno al Palazzo: la cosiddetta "Zona di comando", inserita, insieme al Palazzo Reale nella Lista del Patrimonio UNESCO. Nasce alla fine del Seicento come scuola per formare i giovani aristocratici alla vita di corte e diventa nel XIX secolo Accademia militare. Del complesso, in buona parte distrutto nella prima metà del XX secolo, non restano che alcune colonne e capitelli provenienti dai porticati inseriti in una parte di manica ricostruita, mentre la parte su strada e l'area del cortile è occupata dal nuovo Teatro Regio.
Informazioni a cura di:
Staff Landscapefor (2019-2025)
Coordinate geografiche:
45.0705° 7.6888°
Indirizzo:
Piazzetta Accademia Militare, 3Tag:
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Nella foto , da Google Earth, la parte urbana immaginata nell'inquadratura del Theatrum Sabaudiae. Si possono riconoscere tutti i fabbricati previsti nel XVII secolo, con in più il nuovo e ingombrante Teatro, nel mezzo cel cortile dell'Accademia.
Nel Theatrum Sabaudiae il progetto di Castellamonte, all'epoca con cantieri ancora da aprire, viene messo in primo piano (si noti l'assenza del Teatro, aggiunto in seguito)
Il Portico sul lato di via Verdi del cortile, in una incisione ottocentesca.
Il cartiglio della Regia Accademia Militare in un disegno di fine 1800
Il cortile dell'Accademia Reale è sullo sfondo di uno straordinario spaccato del Teatro Regio di Benedetto Alfieri, del 1741. Qui il particolare del disegno conservato all'Archivio di Stato.
La zona di comando nel progetto di Juvarra del 1730 (particolare del cortile dell'Accademia, con il Teatro Regio)
La foto del 1943 non fa vedere la parte dell'antico Teatro Regio, che un incendio aveva distrutto nel 1936
Danno arrecati agli stabili dai bombardamenti 1942-1945 e censimento degli edifici danneggiati ASCT fondo danni di guerra.
Una riproduzione di fine 1800 utiilizzata anche come cartolina, che mostra la durata secolare del topos del collegio, aulico, freddo che ospita ma non accoglie i ragazzi che vengono forgiati al suo interno.