Sotto i Savoia

Il colle e la bastita compresa, furono acquistati nel 1581 dal duca Carlo Emanuele I, che donò poi il terreno del Monte ai padri Cappuccini, stabilitisi nel 1583. L'intenzione sul piano politico, fu quella di consolidare la propria immagine di difensore della fede. Per l'innovazione del sito venne incaricato l'ingegnere milanese Giacomo Soldati, per la costruzione della chiesa in stile rinascimentale, da dedicare originariamente a San Maurizio, martire venerato come proprio protettore dal duca e poi a Santa Maria quando il sito fu consegnato ai frati. Dopo il Soldati, i lavori passarono al Vitozzi e al Castellamonte. Ma nel 1630 giunse una nuova epidemia di peste e negli anni 1637-1640 la guerra civile, fatti che rallentarono la fine dei lavori e ne impedirono la consacrazione e l'inaugurazione, che avvenne soltanto nel 1656, in occasione della visita della regina Cristina di Svezia, da poco convertitasi al cattolicesimo.

Cartolina del 1928 che riprende l'immagine da "Il Monte dei Cappuccini" nel Theatrum Sabaudiae, I, tavola 30. Archivio storico della città di Torino.

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