L'impianto è quasi unico nel Veneto occidentale: un quadrato con croce greca inscritta, al quale è addossato sul lato settentrionale un corpo rettangolare, poco profondo ma sporgente rispetto al quadrato retrostante. La pianta è rigorosamente simmetrica: la croce greca della sala centrale occupa 5 dei 9 quadrati che formano il quadrato fondamentale, con volte a botte. In questo modo la villa sembra una macchina per l'homo novus rinascimentale, una scena dove le scale e le porte in asse esaltano la centralità della sala a croce, una sorta di ombelico che traguarda il mondo ai 4 venti.