L'arco riproduce in modo seducente le forme antiche, e l'effetto della pietra di Nanto patinata dal tempo accresce l'"inganno", fino a far perdere il senso originario del portale inserendolo in un contesto romantico di "rovinismo" foscoliano, accentuato dal verde cupo dei lecci e dei cipressi all'interno e dall'assenza delle statue nelle nicchie, andate perse già nell'800.