Palazzo Vescovile Acqui Terme

I documenti d'archivio ritrovati, rivelano che la costruzione primitiva comprendeva il corpo di fabbrica prospiciente la Cattedrale. Il palazzo si sviluppava su tre piani di cui i primi due composti di salone e camere, oltre ai vani per i servizi, mentre l’ultimo era destinato a magazzino-granaio; il tutto messo in collegamento da una scala centrale, che partiva dalla porta principale, di cui vi è ancora il segno nel muro. Nel 1592 il Vescovo Francesco Sangiorgio faceva costruire la seconda parte del palazzo, mentre all’inizio del secolo XVII veniva aggiunto il corpo porticato che lo univa alla canonica. Nel porticato di collegamento, detto anche foresteria, soggiornava nella metà del secolo XVII° l’Imperatrice d’Austria. Molto tempo dopo, quest’ala veniva alzata di un piano.