Claudio Marini, originario di una nobile famiglia genovese, nel 1623 viene investito del feudo di Borgofranco dal duca Carlo Emanuele I di Savoia. Il marchese acquista alcuni lotti della partizione medioevale del borgo franco e compie un'operazione che oggi chiameremmo di ristrutturazione urbanistica: in parte tiene alcune preesistenze, come la torrre duecentesca, in parte accorpa e unifica lo spazio della corte, in parte riorganizza la distribuzione complessiva intorno ad uno scalone importante, e fa decorare alla moda alcune stanze di rappresentanza e il loggiato al piano terrreno.