lI progetto dell'architetto Formento, torinese, s'ispira, com’era in voga in quegli anni, allo stile tardo gotico: la facciata esterna è in mattoni con tre coppie di guglie che ne accentuano la verticalità; alle pareti interne si trovano affreschi d'impronta moresca, ispirati forse alla Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli. L'altare principale, neo barocco, è realizzato con un impiego di vecchi marmi preziosi, provenienti da un’altra chiesa del luogo. Le grandi vetrate con il Cristo ed i Santi Pietro e Paolo, titolari della chiesa, sono degli anni ’30. Dietro l’altare maggiore, posti sulle pareti laterali del coro, si si trovano due grandi quadri del pittore castellamontese Elio Torrieri. Nello spazio del Battistero una piccola esposizione-museo degli oggetti preziosi ed antichi raccolti nelle varie cappelle dei rioni.