da archeocarta.org
Gli scavi effettuati tra XIX e XX secolo confermano che i principali stabilimenti termali romani si trovavano nell'attuale centro urbano, nei pressi della fonte Bollente. In tale zona rimasero per cinque secoli, fino a quando, verso la metà del Cinquecento, il Comune di Acqui, oberato dagli elevati costi di mantenimento, vendeva le terme ai nuovi Signori del luogo, i Duchi di Mantova, in seguito anche Duchi del Monferrato. I signori del Rinascimento amavano particolarmente le terme e fu così che i Gonzaga decisero di potenziare le strutture, creando nuove vasche nell'area esterna alla città, oltre il fiume Bormida, dove fonti copiose discendevano dalle colline e si mescolavano ai fanghi nelle piscine. L'acqua era di temperatura meno elevata rispetto a quella della fonte Bollente.
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