Alcune vicende della comunità di Chieri sono narrate nel volume di Emanuele Levi intitolato "Il giornale di Emanuele (1822)", edito da Sellerio nel 2005 e curato da Alberto Cavaglion. Il diario racconta giorno per giorno la vita di un giovane ebreo chierese che, trasferitosi ad Asti, sente la mancanza dei propri cari.