Nella semplicità dell’aula, che accomuna il Gesiun ad una dozzina di altre chiesette e cappelle lungo la Francigena canavesana, la parte vicina all’altare e absidale della chiesa (il presbiterio) è separata con tre arcate, sorrette da colonne poggianti su un muretto di pietra: quello che tecnicamente viene definita come iconostasi e che è tipica delle chiese più importanti dell’epoca. E’ segno di una architettura attenta al rito e agli officianti del luogo, probabilmente monaci di un convento o comunque preti abituati a riti più vicini all’oriente di quelli di questa parte cisalpina.