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Il progetto della nuova chiesa viene affidato dal Cardinale delle Lanze a Bernardo Vittone . La premessa è la totale demolizione della basilica antica, si salva soltanto il campanile romanico. Si ritiene che il Vittone abbia rielaborato un progetto di un architetto romano, in quanto non si riscontra l'impronta stilistica dell'autore piemontese in quasi nessuna delle scelte adottate per la nuova chiesa: la navata unica è ispirata al modello di San Pietro, all'incrocio tra navata centrale e transetto si trova un'imponente cupola che ricopre un altare circondato da colonne tortili, di chiara ispirazione Berniniana; la sacrestia, d'impronta rinascimentale, contiene un'icona di Defendente Ferrari. Solo nella cupola e nella facciata, un pronao a quattro colonne ed un cornicione d'ordine corinzio, s'intravedono spunti decorativi attribuibili a Vittone.