da Luciano Viola, Volpiano dalle origini ad oggi, Torino 1992
La centralità dell'abbazia di Fruttuaria fu tale per circa mezzo millenio: forte della protezione della Santa Sede da cui dipendeva direttamente, nonchè dell'appoggio degli imperatori tedeschi, era ricca di vasti possedimenti, in Italia, Francia e Germania. Alla morte di Guglielmo si contavano circa milleduecento monaci che, ispirandosi alla regola del monastero di Cluny, trascrivevano codici e curavano gli orti in oltre cento monasteri. Ma verso la metà del XV secolo, il potere dell'Abbazia iniziava a calare, i monaci diminuivano e il suo dominio spirituale e temporale era circoscritto soltanto in Canavese ai paesi di San Benigno, Feletto, Lombardore e Montanaro che allora venivano chiamate "terre papaline".