Icona della Categoria "Prima del XII sec."Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Bollengo

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Risalente al X/XI secolo, la chiesa romanica, è oggi una rara prova dell’antico assetto dei villaggi del territorio prima dell’edificazione del Borgo Franco di Bollengo.

Una delle chiese del canavese caratterizzate dal campanile in facciata, antica testimonianza di un villaggio scomparso. Oggi rientra nei luoghi di interesse storico artistico della zona, infatti è tappa fondamentale dell’itinerario della via Francigena di Siergico alle pendici della Serra d’Ivrea.

Informazioni a cura di:
Raytrayen Beakovic Lauria, Staff Landscapefor (2021-2024)

Coordinate geografiche:
45.4712° 7.9556°

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Indirizzo:
Strada Piane Inferiori, 2, 10012 Piane, TO

Tag:
#romanico, #architettura, #via-francigena, #ecomuseo-ami.

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Nell'immagine è segnato il tratto della via Francigena che dal lago di Viverone arriva finoa Ivrea, passando per la Regione di San Pietro, collocazione della chiesa, segnata in giallo.

Contesto / Nascosto nel verde

Il luogo di culto oggi, si presenta circondato e nascosto da una fitta vegetazione progettata apposta per separare il monumento dal suo immediato contesto antropico, che vede un circondario di insediamenti, campi coltivati, filari di vite e terrazzamenti. Inoltre la separazione dell’edificio rispetto il resto della radura è rimarcato da una recinzione che la isola sul lato sud-est; mentre a nord-est la delimitazione è data da una siepe, frutto dei restauri del 1981.

La documentazione storica della chiesa, come quella per il Ciucarun di Bollengo, è molto frammentaria. I primi documenti, risalenti circa al 1185, parlano di una vecchia cappella d'appartenenza al Vescovo di Ivrea e della sua attività parrochiale. L'altra notizia certa è che nel 1250, Pessano venne abbandonato, in favore del Borgo Franco di Bollengo, ma l’edificio rimase un luogo di incontro e di culto attivo nei secoli che seguirono.

La foto, risalente al 1911 fa parte della Collezione Renzo Ricca. Img in il Canavese all'ombra della Serra di Rolando Argentero.

Foto di Enrico Formica.

1.Disegno della pianta del monumento di Paolo Costa (1960) condivisa poi, nel 1973, da Patrizia Chierici Furno; 2. Versione della pianta di Guido Forneris (1973); 3. Ultimo rilievo esistente di Irene Balzani (2017-2018).

1. églises-porche carolingie, westwerk tedesche e clocher-porche francesi; 2. (da alto sx) altre chiese del canavese con il campanile in facciata: S. Stefano a Chiaverano, S. Maria a Lugnacco, S. Michele a Pecco, il campanile di S. Pietro a Piverone.

Architettura / Il Campanile

La torre campanaria della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, simile al Ciucarun, si appoggia alla facciata ed è formata da sei piani totali; in sequenza si trovano un’apertura tamponata, una feritoia, una monofora e, agli ultimi due piani, una bifora.

Il disegno, per coerenza cronologica è attribuibile a Cesare Bertea ma si può leggere con chiarezza la firma a grafite del “Capomastro Bernardo Lagna”, muratore attivo nelle questioni relative agli inizi dei lavori di restauro nel 1899.

Particolari / Gli Affreschi

La figura di San Giovanni, riconoscibile dal manto di pelli che lo ricopre è affiancato da una figura di un altro Santo che, a causa del degrado dell'affresco, risulta irriconoscibile.

Particolari / Il gusto "lombardo"

I rocchi circolari in cotto presenti nelle murature esterne, simili a quelli presenti al 4° piano del campanile sono alcuni dei materiali di rimpiego utilizzati nella costruzione e decorazione della chiesa.

La testimonianza è contenuta all'interno della raccolta "Passeggiate nel Canavese" dello storico Antonino Bertolotti del 1870.

Note biografiche / Il restauratore del Canavese

Alfredo d’Andrade (1839-1915) è stato un architetto, archeologo e pittore portoghese naturalizzato italiano. Specializzato nel restauro, partendo da una ricerca filologica, operò in diverse parti del nord Italia, tra cui il Canavese. Il 29 marzo 1899, dopo essere stato nominato Regio delegato per la Conservazione dei Monumenti in Piemonte e Liguria dal Ministro della Pubblica Istruzione, si dedicò alla conservazione della chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Bollengo. Anche se non sono presenti...

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