Nel 2014, nell’ambito di alcuni lavori di ristrutturazione che hanno interessato gli affreschi della Pieve, il corridoio di raccordo e la pavimentazione, è stato attuato uno scavo archeologico all'interno del complesso. Lo scavo, con direzione scientifica della Soprintendenza, ha portato alla luce resti di una fonte battesimale ad aspersione più antica, appartenente a un edificio preesistente rispetto a quello attualmente visibile. Nei pressi vengono rinvenuti alcuni scheletri di bambini, ceramiche, pezzi di intonaco con affreschi ed alcune monete.