Il piano centra l'attenzione su una complessiva sostenibilità ambientale e paesaggistica: - contenere le emissioni di CO2, il consumo di energia non rinnovabile e delle risorse naturali, il carico di acque reflue, l'erosione del suolo da eccesso di calpestìo, l'inquinamento acustico - reintrodurre le attività rurali montane (monticazione, sfalcio) - conservare tipologia e caratteri costruttivi degli edifici originali (tobià e rifugi storici) - riqualificare/riconvertire ad usi contemporanei e collettivi o di servizio degli edifici in abbandono, - qualificare gli spazi d'uso collettivo nei nuclei, anche riorganizzando l'affaccio principale degli edifici esistenti e il sistema dei percorsi pedonali e carrabili, indirizzando i visitatori su percorsi dedicati in modo da ridurre i danni da calpestìo; - mantenere libere le visuali interne e panoramiche.eliminando manufatti incongrui per forma o posizione