Il racconto del Medioevo

L' Esposizione generale del 1884 è l'occasione per dare una vetrina alla moda storicista, che sta prendendo piede in Italia, sul modello francese di Viollet-le-Duc. In mancanza di opere importanti da restaurare si decide di ricreare un borgo sulle rive del Po, che raccolga le copie di edifici notevoli del tre-quattrocento dell'area piemontese e valdostana, mescolando architettura rurale, signorile e di borgo. E' il trampolino di lancio dell'architetto A. d'Andrade, che negli anni seguenti cura la riabilitazione delle testimonianze storiche della città e delle regioni nordoccidentali, con molti meriti e qualche eccesso. Il Borgo Medioevale ha un successo tale da essere conservato, unico tra i padiglioni dell'Esposizione. Per approfondimenti vedi la scheda di Poi dedicata

L'immagine, predisposta per la visita del turista, illustra i pezzi del patchwork. Dai castello di Issogne alla torre di Avigliana, da Alba a Frossasco e Cuorgne: un incredibile accrocchio di falsi che però magicamente ancora impressiona e affascina.

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