da Theatrum Sabaudiae 1682
Il Bastion Verde proteggeva lo spigolo nord-est della città quadrata cinquecentesca, ovvero da quando s'incomincia ad affermare il sistema delle mura bastionate. In origine veniva chiamato Bastione degli Angeli, dal nome di una vicina chiesa. A seguito della sistemazione dell'adiacente giardino ducale, già iniziata da Emanuele Filiberto, il suo successore e figlio, Carlo Emanuele I, nel 1585 incarica il Vittozzi di progettare un piccolo padiglione sul bastione, una sorta di romantica dépandance per la moglie Caterina d'Austria. Il "casotto del Belvedere", ha un fronte loggiato con colonnine per ammirare il panorama della campagna, oltre le mura.