da Theatrum Sabaudiae
Alla fine del Cinquecento, quando Emanuele Filiberto si insediava nel palazzo vecchio della nuova capitale, il giardino era uno spazio regolare, entro le mura dell’antica cinta romana. Era decorato da fontane, grotte, peschiere e gabbie per animali esotici, con piante di aranci e limoni coltivate in vaso. Nel 1585 veniva costruito il Casotto del Belvedere, su progetto di Ascanio Vittozzi in cima al Bastion Verde, in continuità con il giardino. Dal 1634 il giardino è riallestito come pertinenza del nuovo Palazzo Ducale. Con l'ampliamento della città verso il Po e le nuove fortificazioni di fine Seicento, i giardini s'ingrandiscono, si realizzano nuovi parterres e fontane che si ispirano alle grandi regge europee.