da Direzione Regionale Musei Piemonte
Verso il 1845 la trasformazione paesaggistica-romantica del parco è ormai ultimata e l'area a "perterre" è ridotta solamente al giardino inferiore, accanto alla parete con le statue e le grotte seicentesche. Alla fine del secolo avviene una trasformazione radicale con la costruzione della nuova strada comunale e una cancellata che separano definitivamente il giardino dal parco. Gli ultimi documenti che riguardano le aree verdi intorno al castello sono quelli lasciati dal Duca di Genova Tomaso nel 1910: risultano decisamente ampliate le aree coltivate, anche oltre i confini del parco, mentre del disegno settecentesco resta soltanto la parte di fronte al castello, le rampe, la fontana..