da Direzione Regionale Musei Piemonte
Alla morte del re Carlo Felice, nel 1831, la vedova Maria Cristina, diviene la colta e raffinata interprete della trasformazione del giardino, nella direzione paesaggistica già intrapresa. Nata a Caserta, compie alcuni viaggi nella città in cui può ammirare, nel parco della reggia, il Giardino Inglese, dove il pittoresco, l'antico e l'esotico si integrano alla natura. La memoria della rovina, il gusto romantico, il recupero del paesaggio rustico vengono introdotti anche ad Agliè: nascono in un decennio la collina delle antichità, una serra per le piante esotiche, la casina di fronte al lago per la sosta e il ricovero delle barche.. Vengono importate specie di essenze arboree orientali e ricoperte di rampicanti le pareti dello scalone verso il giardino.