Versanti montani terrazzati

I terrazzamenti si innalzano fino oltre 500 metri di quota. Sulle acque del Brenta, importante via di collegamento con la pianura veneta, scendevano ogni anno dai boschi del Primiero, della Valsugana e dell'Altopiano enormi quantità di legname da costruzione e legna da ardere. Lungo il suo corso si sono diffusi intensi traffici di merci, uomini, idee, conoscenze tecnologiche, manifestazioni artistiche e valori culturali. Dal XVII secolo fino alla metà del XX secolo questa valle è stata caratterizzata economicamente dalla coltivazione di tabacco, che ha plasmato questi luoghi conferendovi un'impronta paesaggistica unica nell'ambito veneto per imponenza e diffusione dei terrazzamenti. Intorno alla coltivazione del tabacco ruotava non solo il paesaggio, ma anche la sopravvivenza dei residenti. Il regime di monopolio imponeva rigorosi e intransigenti controlli da parte delle autorità e la monocoltura portava a notevoli dipendenze verso l'esterno per quanto riguardava i beni di prima necessità. Il tracollo della coltivazione nel secondo dopoguerra ha favorito l'incremento del fattore emigrazione e il conseguente abbandono di terrazzamenti e insediamenti.

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