Tagliolo Tagliolo Monferrato

Nell’ambito del borgo Medioevale si colloca anche l’attuale Chiesa Parrocchiale, dal 1947, dedicata a San Nicolò e caratterizzata dal campanile in pietra arenaria e da un quadro dedicato a San Carlo, patrono di Tagliolo, quale ex-voto della popolazione durante la peste del 1630, oltre che diversi affreschi di Clemente Salsa di Omegna. Le prime documentazioni storiche relative alla costruzione della Chiesa risalgono al 1576 mentre sono ben documentati i successivi interventi di restauro. Il borgo di Tagliolo ospita, lungo il vicolo accanto alla Loggia, il Museo Civico Ornitologico, nato nel 1984 dalla donazione al Comune della collezione di Celestino Ferrari. Il museo, che raccoglie circa 800 esemplari imbalsamati della maggior parte delle specie italiane e della avifauna piemontese e locale, è visitabile su prenotazione presso il Comune. Tagliolo trae il toponimo da taliolus, che indicava probabilmente una zona di intenso disboscamento.
Nel Ricetto è presente quella che viene indicata come "la casa del boia", in rapporto ad una leggenda che vuole a Tagliolo un tribunale feudale particolarmente sanguinario, di cui al momento degli studi, non risultano documenti.