Il cimitero, Beth ha-hayim o casa della vita, fu aperto in via Salvadori nel 1836 per volontà dell' Amministrazione comunale e della Comunità Ebraica. L’area è cintata da un alto muro perimetrale in pietra. Il cimitero è un archivio della plurisecolare esistenza della comunità locale ed è un museo a cielo aperto della storia identitaria di fede e di cultura ebraica: le architetture, la simbologia, il codice linguistico e il sistema di datazione contenuti nelle pietre, testimoniano la storia. L’ornato contiene sempre un forte simbolismo del lutto e della cultura biblica, sia fitomorfo (melagrana, grano, gigli, rose, palma), zoomorfo (leone, serpente, civetta) o di segni classici, quali la stella di David, il Libro, la lampada a olio, a significare luce perenne.
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