L'edificio posizionato ad angolo, sul lato nord-est, ha conservato la struttura del XVI secolo, con la presenza al piano terra di ampi archi dove erano le botteghe. Apparteneva fin dal 1323 alla famiglia chierese Broglia che vi gestiva l'Albergo della Corona Grossa, dotato di stalla per i cavalli. Proprio per questo servizio, vi alloggiavano solitamente gli ambasciatori ricevuti a corte. Nel 1880 l'edificio è stato interessato da un intervento di restauro compreso nell'ampio progetto di recupero di Riccardo Brayda. All'inizio del novecento l'edificio viene riconvertito ad uso residenziale nei piani superiori e ad attività commerciali nel piano terra.
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