da Torino storia
"Terminato il palazzo, i principi cominciarono ad interessarsi dell'intorno. Già nel 1680 avevano acquistato, per l'esorbitante cifra di 12.000 lire piemontesi, il terreno dei Gesuiti sul lato opposto della piazzetta, eliminando così ogni possibilità di concorrenza simbolica con la propria costruenda dimora. Nel 1703 compreranno anche lo sferisterio per il gioco della pallacorda che sorgeva al centro dell'isolato - il "trincotto rosso", semplice edificio a capanna con gallerie al contorno sul modello del Jeu de Paume parigino - e lo faranno ristrutturare per trasformarlo in maneggio. Nel 1709, con l'intervento munifico del duca Vittorio Amedeo II, il padiglione verrà dotato di palchi per permettere anche lo svolgimento di spettacoli teatrali. Ma il nuovo piccolo teatro durerà poco: nel 1752 verrà sostituito dal teatro disegnato da Benedetto Alfieri." (testo di Massimo Battaglio, Torino Storia n°51, luglio 2020)
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