Di Carlo di Castellamonte
Per accelerare il processo di edificazione, i lotti, in precedenza occupati dal vallo delle mura e dunque demaniali, vengono donati ai nobili con l'obbligo di edificarli secondo il progetto di Castellamonte a fronti unitari e porticati. In piazza San Carlo si conferma il principio della composizione architettonica unitaria, dove il carattere del singolo edificio è subordinato alla visione urbana globale. Come in piazza Castello e nella contrada Nuova, si accentua la decorazione orizzontale delle fronti e l'altezza del piano nobile, mentre l'alternanza di timpani e elementi classicheggianti rafforza l'aulicità e l'eleganza della piazza.
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