Di Dina Rebaudengo da Daniela Piazza Editore
Il palazzo occupa parte dell'isola di San Giovanni Battista, nel lato est della piazza. L' ultimo erede dell'illustre famiglia incarica a metà Settento l'architetto Benedetto Alfieri di completare il Palazzo. La facciata del Castellamonte non viene toccata, mentre vengono costruite due nuove ali, verso cortile e verso via Lagrange, destinate a galleria, biblioteca e appartamenti di gala. All'interno, un salotto ottagonale con stucchi dorati (di F. Ladatte), preziosi affreschi (di G.D.Molineri) e un magnifico scalone ne fanno uno dei palazzi più sontuosi della città. Il Palazzo passa in seguito a diversi proprietari, fino ai marchesi Solaro del Borgo.
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