Il mercato rimane un riferimento cittadino per il basso costo degli alimentari ed evolve con gli eventi antropologici della città, anzi in qualche caso li anticipa: negli anni '60 qui si condensavano i consumi dei "terroni", i meridionali italiani, che negli anni 2000 venivano spodestati dagli extracomunitari: oggi il 75% dei banchi di frutta e verdura è gestito da marocchini.