da rotaryacquiterme.it
Nel I secolo d.c. Plinio il Vecchio annovera Acqui tra le città nate intorno ad una fonte di acque curative e considera tali acque tra le migliori di tutto l'Impero. Il fatto di costruire la città intorno alla sorgente di acqua termale non è certo privo di significato, in quanto tradizionalmente, le aquae, da epoca remota, costituivano luoghi extraurbani di cura e di devozione. L’impianto termale romano è progettato valorizzando al massimo le risorse idriche del luogo: l’acqua potabile proveniva dalle silvae al di là della Bormida ed il lungo percorso era evidenziato dalle strutture monumentali dell’acquedotto che superava l’alveo; la città era invece il luogo di origine dell’acqua bollente, ma anche il luogo dove questa era resa utilizzabile dalle vasche termali, in cui era mescolata con l’acqua fredda.
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