da a cura di Politecnico di Torino, Forma Urbana ed Architettura nella Torino Barocca, 1968
Il disegno rigoroso della piazza quadrata, alla francese, viene ricavato all'interno di un grande spazio rettangolare, inserendo quattro isolati minori, solo in parte caratterizzati da grandi dimore. I quattro volumi chiusi non hanno tutti le stesse dimensioni e neppure fronti di architettura uniforme, come invece previsto dal piano di Castellamonte. Il primo a insediarsi, nel XVII secolo è il Palazzo Coardi di Carpeneto a ovest, in seguito il Palazzo Roero di Guarene e l'Albergo delle Virtù nel lato orientale della piazza. I tre palazzi hanno cortili aulici e passanti, mentre il quarto isolato non è occupato da una destinazione nobile ed è composto da diverse cellule. In tempi successivi verrà affidato alla comunità israelitica; la destinazione di Ghetto nuovo imporrà la formazione di più piani all'interno del suo volume.
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