Icon of the Category "Rural"Campofei: incontro tra tradizione e innovazione. Castelmagno (CN) Castelmagno

Campofei: incontro tra tradizione e innovazione. Castelmagno (CN)

Nucleo rurale in abbandono recuperato con tecnologie e forme contemporanee MENZIONE. Premio Fare Paesaggio 2016

Recupero di un intero insediamento e del suo contesto paesaggistico, con soluzioni innovative sia per l'architettura che per gli aspetti di gestione territoriale. La rivitalizzazione del borgo si è attivata in un programma di valorizzazione delle risorse umane disponibili o attratte dalla promozione di microimprese per giovani.

Information curated by:
Staff Landscapefor (2016-2024)

Geographic coordinates:
44.42028° 7.222272°

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Contesto / Sul crinale

La posizione del villaggio , classica del versante soleggiato, con il bosco sotto e sopra i seminativi, ora in abbandono, è caratterizzata dal crinale, che rende l'insediamento più esposto e visibile

Nel paesaggio montano l'immagine del borgo resta quella di un luogo segnato dall'usura del tempo, privo di segni evidenti della modernità

L'andamento di versante dell'insediamento impone un sistema di aperture verso il panorama a sud che viene sempre inquadrato entro quinte e proscenio di pietra, fatti dai tetti e dalle pareti delle case vicine.

Architettura / I balconi in legno

Sotto lo sporto del tetto verso sud e protetto dai grandi muri laterali, ogni piano si prolunga all'esterno con balconi che servono tradizionalmente per essicare i raccolti. L'orditura del legno intercetta la luce e riduce i riflessi dei vetri inseriti per il recupero.

Nella ricostruzione sono stati esaltati i caratteri fondamentali della tipologia insediativa aperta: le grandi superfici in pietra dei muri laterali, il tetto sottile e orientato a valle (e a sud) che protegge le logge in legno per seccare,

Progetti / Una ricostruzione

In casi come questo, di edifici, importanti nel sistema del villaggio ma ormai ridotti a ruderi, la ricostruzione è un vero e proprio restauro urbanistico, il risarcimento di una mancanza che alterava il quadro equilibrato del nucleo nel suo insieme.

La scelta di segnare i nuovi interventi e contemporaneamente di mantenere leggibile l'impianto originario indirizza verso nuove tecniche espressive e funzionali. Qui l'esperimento di una scatola nuova dentro i muri antichi, che riproduce il volume preesistente lasciando intendere con evidenza il peso del nuovo intervento.

Dove necessario per aspetti funzionali, i volumi originari degli edifici in rovina vengono "aggiustati" con soluzioni di estrema semplicità e ridottissimo impatto. Qui la finestratura per dare luce ad un sopralzo, che si presenta come un risarcimento tecnico nella muratura in parte crollata.

Particolari / La parete vetrata

La parete vetrata verso sud è compartimentatata in corrispondenza ai montanti lignei del balcone -essicatoio, con serramenti metallici neri a sezione rettangolare, più sottile in facciata, in modo da minimizzare il oro impatto visivo.

Una parte fondamentale della qualità paesistica e architettonica dell'intervento sta nel trattamento dei materiali: non solo si è data continuità all'uso della pietra e del legno, ma se ne sono mantenute l'orditura, le dimensioni, la grana e addirittura la finitura, con effetti di grande omogeneità dal microscopico al territoriale.

Particolari / La sistemazione interna

Data la forza dell'involucro (le pareti, il tetto, il pavimento), l'arredo è necessariamente semplice e poco emergente, immerso nel grande spazio a doppia altezza che assicura la proiezione di ogni sguardo verso il panorama oltre la grande vetrata.

Particolari / Dentro la scatola

Per l'inserimento nei muri in rovina si è davvero concepita e realizzata una scatola lignea, autonoma e indipendente anche formalmente, salvo il tetto che, rivestito in lose come il resto del villaggio, attenua la diversità del nuovo inserto nello skline del nucleo

Particolari / Tra interno ed esterno

Il recupero mantiene intatto il senso dello spazio aperto sotto il tetto, unitario tra interno ed esterno, segnato dalla continuità delle superfici (il tetto, i muri, il pavimento) e dalla "grana" omogenea dei materiali (le travi di legno , l'orditura della pietra)

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