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All'interno di Sant'Antonio Abate ci sono affreschi quattrocenteschi

All'interno - in fondo alla navata di sinistra, alla base del campanile - la cappella del Sacro Cuore di Gesù totalmente decorata con affreschi quattrocenteschi raffiguranti, sulla parete di fondo: Gesù crocifisso, tra la Madonna e S. Giovanni evangelista e, sottostanti a figura intera, diversi santi tra i quali S. Rocco e S. Bernardino da Siena. Nella parete sinistra sono raffigurati S. Pietro martire, S. Cristoforo e S. Antonio abate. A destra, la S. Vergine Assunta che sovrasta un Santo vescovo e S. Caterina d'Alessandria oranti. Ai lati del presbiterio, due grandi quadri attribuiti a G. Stura, mostrano S. Carlo che comunica gli appestati e il miracolo dell'ostia. Sulla parete destra, un interessante affresco di epoca incerta parzialmente coperto e ridotto dalle dimensioni originarie, rappresenta la Madonna in trono col Bambino e S. Antonio Abate benedicente. Nella seconda cappella della navata di destra, un affresco del XV sec. raffigura la Madonna con il Bambino, nel quale si notano analogie pittoriche con alcune opere del cosiddetto “Maestro di Roccaverano”. Degno di nota è il prezioso organo antico, realizzato dall' astigiano Luigi Savina nel 1791. Sulla facciata e all’interno ricorre la croce di S. Antonio (a T greca). Questa insegna dell'omonimo ordine, sorto nel 1100 a Vienne-Delfinato per la cura dei pellegrini affetti dal fuoco di S. Antonio (herpes zoster), attesta ivi l'esistenza di un ospizio o xenodochio per la cura dei viandanti.

L'interno della chiesa vista dalla navata centrale

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