Monumento nazionale, costruita fuori dal centro fortificato nel secolo XIV su precedenti strutture, è originata dalla cappella adiacente la Cella benedettina con annesso cenobio, ad opera dei monaci dell'Abbazia di Fruttuaria di S. Benigno Canavese (sec.Xl - XII). Atraverso vari rifacimenti ed amplificazioni si giunse, a partire dal primitivo stile romanico, all'attuale tardo gotico. Attorno al 1750 venne ampliata la parte absidale, in stile barocco, e costruito il coro. Due pietre, murate nella facciata, riportano l'effigie di S. Antonio ed il suo simbolo. La costruzione del campanile viene fatta risalire al XV sec., probabilmente in sostituzione di uno originario eretto dai monaci benedettini. Nella parte inferiore, sotto la fascia di archetti che lo ornano, si notano una testa umana in arenaria e un antico bassorilievo.