Dentro il Borgo castello, la Chiesa parrocchiale ( dopo la dismissione della Pieve del Cervino in seguito all’arroccamento in “castello” da parte della popolazione) è dedicata alla santa patrona del paese. E’ una costruzione in cotto a tre navate con facciata che riecheggia il romanico, risalente ad un primo edificio, di inizio primo '300, con una sola navata; che ha subito nel corso dei secoli vari ampliamenti e rimaneggiamenti, come ricordano le iscrizioni poste sulla parte sinistra della facciata relative a due successive consacrazioni. Situata in quella che era la piazza del ricetto - sede delle riunioni della popolazione - fu teatro di varie vicende nel corso del tempo. Sul lato destro della facciata un' iscrizione in cotto ricorda un tragico eccidio avvenuto all’interno nel 1625 ad opera di truppe franco-sabaude. Un’ulteriore iscrizione del 1650 si riferisce alla terribile decimazione della popolazione del paese in seguito al contagio della peste. A metà del XIX secolo venne rivista la pianta con costruzione della terza navata sul lato destro, con annessa manica di collegamento alla canonica, che finì per inglobare il portico medievale della piazza. Dello stesso tempo è la decorazione della volta della navata centrale con l’allegoria della Santa in estasi, i quattro evangelisti, la sistemazione degli arredi lignei, tra cui la cantoria, che sopra la tribuna d’ingresso ospita un pregevole organo antico, costruito nel 1844 dalla storica bottega dei Lingiardi di P