In tempi antichi si narra ci fosse un cappellano che, essendo ottimo cacciatore, ad ogni visita del Vescovo di Ivrea a Quagliuzzo gli offriva delle eccellenti quaglie cucinate. Un giorno il Vescovo, di passaggio con il Re, fece tappa dal cappellano senza avvertirlo. Il cappellano, impreparato alla visita, preparò un pranzo di fortuna con uccelletti di piccola taglia. Alla domanda del Re circa la specie della cacciagione, egli rispose “quagliuzzi”. Questa leggenda, probabilmente infondata, tutt’ora ben viva nella tradizione popolare locale. A riprova, si ricorda l'esistenza dell’ormai abbattuto Ponte delle Quaglie che univa Quagliuzzo con Vidracco.