All’inizio del XIV secolo iniziarono le controversie tra i Valperga e i San Martino con il pretesto che i primi erano Ghibellini ed i secondi Guelfi. In realtà la lotta era per la poca terra disponibile e si sarebbe trascinata per oltre un secolo, fino a quando il conte di Savoia Amedeo VII, arrivando a Ivrea, avrebbe imposto la pace, annettendo gran parte del Canavese. I Valperga perderanno i loro diritti feudali nella prima metà del Settecento, quando Carlo Emanuele III, con la decisione di costruire la Mandria di Chivasso e di potenziare il canale Brissac per far giungere acqua alla tenuta, favorirà l'irrigazione delle terre per coltivare i campi, provocando l’arrivo di un imponente numero di persone. La presenza della nuova roggia causerà l'abbandono del ricetto sulla collina e la migrazione degli abitanti verso la pianura.