L’ecomuseo della Castagna nasce nel 1996 con l’obiettivo di far conoscere la tradizione del castagno, nel passato albero di vitale importanza per le comunità montane. Il percorso parte dal paese di Nomaglio, attraversa i castagneti, percorre una mulattiera, costeggia baite in pietra e arriva all'antico mulino ad acqua che macinava le castagne essiccate ottenendo la farina, con lo stesso sistema utilizzato per secoli. Il museo è costituito da quattro locali: un ambiente che ospita la ruota e il meccanismo a turbina, la sala delle macine, la stanza del mugnaio dove è allestita una mostra fotografica, e l'essiccatoio delle castagne. Il sistema ecomuseale è completato da un percorso esterno segnalato che sale ai castagneti da frutto dove è possibile vedere: castagni centenari, le antiche casette (benne), le ricciaie e gli essiccatoi.